11.08/15.09 – Mostra di Francesco Blaganò

Francesco Blaganò
CARTA CANTA

 

Il titolo prende spunto dalla citazione di Caio Tito al Senato romano “ verba volant scripta manent.”

Proprio per dire: ciò che è scritto resta!

Così l’artista considera le sue opere, citazioni!

Le opere create su di un solido impianto progettuale sono pensate per dire qualcosa di specifico e di frequente, inserti grafici e titoli, come graffiti, esprimono schiettamente il contenuto tematico dell’opera.

Da molto tempo realizzo opere in carta e altro materiale di recupero, da molto prima che si parlasse di clima, di pianeta sofferente o di comportamenti green.

Da così tanto tempo che a pensarci torno bambino, perché la mia arte incomincia proprio in quell’età, quando per giocare costruivo e costruivo di tutto, con tutto ciò che trovavo cercando.

Da allora non è cambiato nulla, lentamente e insistentemente la mia passione ha camminato al mio fianco fino ad oggi.

Se mi chiedono sei ecologista rispondo: certo sì! Se mi chiedono sei ambientalista rispondo: ovvio! Se mi chiedono se ho a cuore il pianeta rispondo…: naturale!!! Tuttavia la mia arte non parla di ambiente, di sostenibilità, di clima ma di spiritualità e di fede”.

Un’ampia visione di ricerca, di profondità mistica prende forma dalla carta, dai metalli, dalla resina, dal legno e da quant’altro sia possibile recuperare, dalle cose che comunemente vengono gettare.

Le opere di sovente si presentano come giocattoli con il preciso intento intellettuale e progettuale di approcciare il tema in modo semplice “come un fanciullo“.

Installazioni, sculture o quadri incontrano trasversali temi mistici, spirituali o filosofici con un unico intento: guardare oltre il quotidiano per una società libera da pregiudizi, condivisa e accessibile a tutti.

Poiché se riconosciamo un grande valore alle cose che gettiamo lo riconosciamo ancor più all’uomo!

E ciò che è scritto resta!

 

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The title is based on the quote by Caius Titus to the Roman Senate “verba volant scripta manent”.

Just to say: what is written persists!

This is how the artist considers his works, quotations!

The works created on a solid design basis are designed to say something specific and frequently, graphic inserts and titles, like graffiti, clearly express the thematic content of the work!

I have been making works out of paper and other recycled material for a long time, long before we talked about climate, the suffering planet or green behaviour.

It’s been so long that when I think about it, I come back as a child because my art began at that very young age when I used to build and construct everything to play with whatever I could find by searching.

Since then nothing has changed, slowly and persistently my passion has walked by my side until today.

If people ask me if I love the planet, if I am ecologist or environmentalist, I answer that I certainly am, however my art does not speak of the environment, sustainability, climate but of spirituality and faith.

A broad vision of research of mystical depth takes shape from paper, metals, resin, wood and whatever else can be recycled, from things that are commonly thrown away.

The works often take the form of toys with the specific intellectual and design intention of approaching the topic in a simple way “like a child”.

Installations, sculptures or paintings meet mystical, spiritual or philosophical themes with the only purpose of looking beyond the everyday for a society free of prejudice, shared and accessible to all.

If we give great value to the things we throw away, we give even greater value to people!

And what is written persists!