Il progetto

BAart è un luogo di cultura nel centro di Agliano Terme e contemporaneamente una porta che si apre sulle colline che circondano il borgo, dove i vignaioli diventano artisti che disegnano il paesaggio in perfetto equilibrio con la natura.

La loro arte è raccontata ai visitatori attraverso un’esperienza multimediale ed emozionale, grazie a videoinstallazioni le cui immagini sono scandite dal ritmo delle stagioni, dai suoni e dai rumori della natura, accompagnati dai gesti e dalle tradizioni che vengono tramandati di generazione in generazione.

Chi visita BAart può scoprire e degustare le etichette dei produttori di Agliano e ricevere informazioni relative all’ospitalità e alle iniziative presenti sul territorio.

Grazie a una rete di collaborazioni, BAart sarà la sede di esperienze artistiche che arricchiranno il programma degli eventi organizzati dall’associazione Barbera Agliano: mostre, installazioni audio e video, concerti e live performance di artisti contemporanei.

Cenni storici sulla Chiesa di San Michele

Situato nel centro storico in piazza San Giacomo, l’edificio, conosciuto anche come Chiesa dei Battuti, era di proprietà della Confraternita omonima (dei Battuti). Fu costruito fra gli ultimi anni del Seicento e primi del Settecento, in parte con materiale di recupero della Chiesa di San Pietro che si trovava nel recinto del castello, anch’esso distrutto.

Ottimo è il campanile, di bella fattura barocca e discretamente conservato. Sulla facciata principale è presente un affresco che raffigura San Michele, che è stato oggetto di un recente restauro. Gli interni della chiesa, invece, sono stati oggetto di restauro alla fine degli anni Novanta.

Il giardino antistante il lato ovest con il campanile si affaccia sulla vallata delle Fonti e sui vigneti e le colline circostanti, su una terrazza panoramica da cui la vista si estende fino alle Alpi e al Monviso.

Fino alla fine dell’Ottocento e anche nel primo decennio del Novecento, la chiesa era punto di riferimento per la comunità e per le attività locali. In particolare, in tempo di vendemmia, sui suoi gradoni si radunavano coloro che si offrivano per partecipare alla raccolta dell’uva e che venivano assoldati dai proprietari di cascine in cerca di manodopera.

Il progetto BAart è stato realizzato grazie al bando per la valorizzazione del distretto Unesco piemontese (Programma Operativo Regionale FESR 2014/2020), grazie al bando Gal Terre Astigiane ‘Nelle Colline Patrimonio dell’Umanità’, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ‘Luoghi della Cultura’, del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dell’associazione Barbera Agliano.